Conosciamo il Parco Faunistico di Spormaggiore

Il parco faunistico di Spormaggiore è un parco tematico che contiene al suo interno specie animali tipiche delle zone alpine, difficili da trovare altrove perché non più presenti allo stato naturale sulle nostre montagne, come ad esempio l’orso bruno delle Alpi

Il parco che si trova nel territorio di Spormaggiore in provincia di Trento, è nato nel 1994 con lo scopo di preservare la biodiversità del luogo. Non si tratta di uno zoo, bensì di un luogo “per la formazione scientifica, l’educazione ambientale, un luogo dove ci si sforza di conservare la diversità biologica del pianeta e la sopravvivenza di specie animali in via di estinzione”. 

Il parco e la sua flora 

Il parco faunistico di Spormaggiore sorge sull’altopiano della Paganella che fa parte a sua volta del Parco Naturale Adamello Brenta. L’area del parco, che si estende per circa tre ettari, è stata realizzata in modo da ricreare l’habitat naturale necessario per la sopravvivenza di alcune specie animale. 

Contiene al suo interno una parte di bosco e radure dove sorgono maestosi faggi, abeti bianchi e rossi, ed i larici che sovrastano il sottobosco di salicone, carpini e roverella. Facendo una passeggiata nel parco potrete ascoltare anche lo scroscio dell’acqua che scorre da un piccolo ruscello creando lungo il suo corso pozze e piccole cascate. 

Nel periodo primaverile il parco si risveglia con i profumi e i colori della sue specie floreali. Dai coloratissimi crocus che insieme all’erica carncacina danno un segno del risveglio della natura dopo l’inverno, ai mughetti, alle peonie selvatiche, alle viole e alla scilla silvestre che possiamo ammirare tra marzo ed aprile. In estate si aggiungono i ciclamini e l’erba limona. 

Le specie animali del parco 

L’attrazione principale del parco sono i suoi abitanti. Ovvero le specie animali delle zone alpine che sono state introdotte gradualmente, dando loro il giusto tempo per ambientarsi e riprodursi.

Fin dalla nascita del parco, sono stati ospitati diversi esemplari di orso bruno. Qui l’orso può trovare le condizioni di vita più simili a quelle del suo habitat naturale. Oggi nel parco sono presenti due esemplari di orso bruno, due sorelle di nome Cleo e Cora, provenienti dal Santuario di San Romedio.

All’interno dell’area sono presenti anche alcuni esemplari di lupo, uno dei più grandi carnivori autoctoni delle Alpi. A loro è stata destinata un’area di 3500 mq di bosco ed è possibile ammirarli da due osservatori posizionati in sicurezza in alcuni punti strategici del parco. 

L’area ospita anche alcune volpi, linci, due esemplari (un maschio e una femmina) di gufo reale e uno spazio specifico è riservato anche ai gatti selvatici. 

Troviamo infine anche una fattoria didattica dov’è possibile incontrare animali da cortile come caprette, conigli, porcellini d’India, galline, pavoni, pony ed alcune specie tipicamente presenti nei laghetti alpini, come oche, anatre e germani reali.

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