“Natural Wellness” in Paganella: respira e abbraccia il bosco!

Vacanza in Paganella all’insegna del relax e della natura? Quello di cui ti parleremo in questo articolo allora fa proprio al caso tuo. Mai sentito parlare di Forest bathing e Tree Hugging? Scopriamo insieme l’ultima tendenza del wellness che puoi sperimentare anche qui da noi, in Paganella.

Forest bathing e Tree hugging

Il Forest bathing è una pratica conosciuta in Giappone con il nome di Shinrin Yoku e consiste in una salutare passeggiata nel bosco respirando le essenze degli alberi, dal potere rinvigorente e rilassante. E’ un’attività aperta a tutti in grado di rinforzare il sistema immunitario, migliorare la pressione arteriosa e alleviare gli stati depressivi, grazie all’inalazione di sostanze volatili (chiamate monoterpeni) che compongono oli essenziali prodotti dalle piante. È provato scientificamente che l’inalazione del “respiro della foresta”, induce a prolungati e positivi cambiamenti fisiologici nel corpo umano.

A Fai della Paganella puoi provare questo percorso immersivo con il Parco del Respiro.  Un’attività aperta a tutti. L’unico biglietto che si paga (intero 12€, ridotto 8€) è un patto con la natura: rispettare il bosco e lasciarlo migliore di come lo si è trovato. Ognuno è responsabile della sua bellezza, della sua pulizia, della sua salute e della sua fragilità. Ma cosa prevede  esattamente questa attività?

Samuele e Yanez (Accompagnatori di Media Montagna) vi guideranno alla scoperta delle essenze della foresta da respirare a pieni polmoni e vi daranno istruzioni sul tree hugging, il saluto agli alberi per avvicinare mente e spirito alla natura.

Quanto tempo dura? Secondo i dettami orientali, l’ideale sarebbe prendersi il tempo necessario di almeno 10-12 ore nell’arco di tre giorni, con singole sessioni di visita nel bosco della durata di almeno 2 ore e mezza. Ma si ottiene un buon risultato anche con una sola sessione di visita nella foresta, della durata di almeno 3-4 ore e percorrendo almeno 2,5/3 km.

Durante l’attività ricorda sempre di curare la respirazione: la maggior parte delle sostanze aromatiche benefiche per l’organismo viene assorbita attraverso i polmoni.

Come riconoscere l’albero giusto da “respirare”?

Sono molte le piante che emettono monoterpeni, ma non è solo il nostro naso a guidarci in questa ricerca. Infatti, quello che riusciamo a distinguere come aroma del bosco si compone di tante sostanze. Si potrebbe pensare che i pini, gli abeti ed altre conifere, essendo le specie più aromatiche e con il legno più profumato, siano i diffusori più potenti. Nei nostri boschi invece, ed in particolar modo nei boschi circostanti l’area turistica di Fai della Paganella, sono i faggi che hanno il più alto potere emissivo.

Altri alberi particolarmente “odorosi” sono l’abete rosso, il pino silvestre e il larice. L’abete bianco, invece, ha una minore emissione che riesce però a compensare con una grande quantità di foglie (o per meglio dire di aghi). Anche la quantità di foglie conta, perché i monoterpeni derivano dall’attività fotosintetica delle piante: un bel bosco maturo, con alberi ben sviluppati e dalla ricca chioma è perfetto per il “bagno di foresta”. Quindi la faggeta non è efficace d’inverno, quando non ha le foglie, mentre è molto potente a fine primavera-estate. Anche la luce che raggiunge il fogliame è un fattore importante, un bosco ben esposto al sole e con sprazzi luminosi che penetrano fino al suolo è di sicuro un luogo eccellente.

Pronto per questa esperienza sensoriale a contatto con la natura?

Se lo vorrai, a fine “bagno” ti aspettiamo al Centro Benessere la Perla Hotel Cristallo dove potrai continuare a trascorrere piacevoli momenti di relax e benessere per la mente e il corpo.

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