Se vieni in vacanza in Trentino per le montagne e la natura, non dimenticare che anche la cucina tradizionale merita di essere provata. Ecco allora i 5 piatti che devi assolutamente provare se hai scelto il Trentino come meta per le tue prossime vacanze.
La cucina trentina, come ogni cucina tradizionale e regionale in Italia, trae origine da diverse culture e dal passaggio di popoli che lasciano il loro segno sul territorio. In particolare, la cucina del Trentino è stata contaminata lungo il corso dei secoli dalla cultura del Sacro romano impero, dalla Contea del Tirolo e dall’impero Austro Ungarico. La fusione di queste culture ha permesso di sviluppare una notevole tradizione gastronomica, fatta di stuzzicanti prelibatezze che ormai tutti
conosciamo. A causa della morfologia del luogo, alcune vallate alpine, rimaste isolate fra di loro, hanno subito delle variazioni culinarie che mantengono oggi il gusto particolare e autentico dei piatti tipici di questo territorio. Scopriamoli insieme!
1. Canederli
L’eccellenza che domina la cucina del territorio sono sicuramente i canederli. Non puoi tornare a casa dal Trentino senza averli provati. Questa portata è caratterizzata da delle succulente palle di pane raffermo e invecchiato, amalgamato con ingredienti speziati come speck, spinaci, formaggi, barbabietole, erba cipollina e lucanica fresca. Sono il simbolo del riciclo, perché un tempo venivano preparati con i pochi viveri che si avevano a disposizione. Si possono assaporare in brodo caldo, ma anche asciutti, bagnati con il burro fuso o accompagnati da insalata o crauti.
2. Tortel di Patate
La patata è uno degli ingredienti principali della cucina trentina, sia perchè molto coltivata sul territorio grazie alla sua resistenza alle altitudini e alle basse temperature, sia perché ingrediente estremamente versatile ed economico. In cucina, le patate si trovano solitamente saltate in padella, come contorno ad un profumato e speziato stinco, oppure nella tradizionale ricetta della Val di Non, oggi diffusa in tutta la regione: il tortel di Patate. Questo piatto viene preparato grattugiando le patate che vengono poi passate nella farina. Servito sotto forma di frittella, viene spesso abbinato a salumi, formaggi e verdure locali. Alle volte viene servito con una confettura di mirtilli rossi che lo rende ancora più speciale.
3. Polenta di Storo
La regina indiscussa della regione ai piedi delle Dolomiti è indubbiamente la polenta. La più caratteristica è quella preparata con la farina di Storo gialla. Per realizzarla viene usata una varietà di mais dalla forma allungata e dai chicchi rossi. Questi ingredienti vengono poi macinati nel mulino di Storo, una piccola cittadina a 70 km da Trento. La farina prodotta dal mulino viene utilizzata per fare dei squisiti biscotti ma soprattutto, la classica polenta Trentina, da gustare calda con formaggio fuso, lucanica, funghi, o al sugo.
4. Dolci a base di mela
Nonostante la superficie coltivabile sia ridotta, il Trentino, insieme all’Alto Adige, è una delle regioni europee più importanti per la produzione di mele di qualità. Ne vengono coltivate numerose varietà, ma oltre ad essere molto importanti per l’economia locale, sono la base di diverse ricette dolci tipiche della regione, primo fra tutti il rinomato strudel, che viene preparato con la pasta sfoglia o la pasta frolla. Altre preparazioni sono le mele in camicia, fatte con mele cotte dolci, proposte come frittelle o ripiegate su sé stesse. Alcune ricette tipiche danno vita anche delle squisite torte di mela, più comuni ma sempre prelibate. Ogni dolce a base di mela è la merenda ideale dopo una camminata in montagna!
5. Carne salada
E infine la carne salada, diffusa principalmente nella parte meridionale della regione attorno alla provincia di Trento e alla zona del Garda. È una carne di manzo molto magra, salata e aromatizzata in salamoia. La sua preparazione risale al 16° secolo, all’epoca dei principi vescovi. A quel tempo il Trentino era un un luogo strategico per il passaggio di molte merci, sulle quali venivano imposti numerosi dazi. Uno di questi imponeva ad esempio che per ogni 5 animali che transitavano, uno doveva essere macellato e venduto a Trento. Da qui nacque la necessità di conservare la carne più a lungo, appunto con la salamoia. Oggi, la carne salada si produce con i migliori tagli del bovino e viene preparata e servita cruda a fette molto sottili, con fagioli bianchi o scaglie di grana.
E tu quale piatto della tradizione trentina preferisci?
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