Conosci le piante officinali estive di montagna?

Erbe officinali di montagna

La montagna è sinonimo di libertà e benessere. Sopratutto nel periodo estivo, per sfuggire alla calura cittadina, la montagna diventa la meta preferita di chi desidera trascorrere le vacanze in mezzo alla natura più autentica. 

Una risorsa inestimabile che deriva proprio dalla natura montana sono le erbe officinali. Ecco che in estate i sentieri che siamo soliti attraversare ammirando il paesaggio si trasformano in “farmacie a cielo aperto”!

Esistono infatti numerose erbe montane che sicuramente avrete sbadatamente calpestato oppure raccolto, senza magari conoscere le loro proprietà benefiche. In questo nuovo articolo vogliamo allora farvene conoscere alcune. 

Cosa sono le erbe officinali 

Vengono definite “officinali” tutte le erbe, le piante e i loro fiori, dotate di proprietà terapeutiche. Rappresentano infatti importanti rimedi naturali che vengono utilizzati in campo medico e farmacologico. 

La maggior parte di loro cresce in maniera spontanea in natura, persino in alta montagna. Alcune di queste vengono utilizzate per la produzione di unguenti, oli essenziali, tisane e cosmetici. 

Il loro impiego risale a tempi molto lontani: dall’antica Grecia in cui rappresentavano l’unica soluzione possibile alla cura di disturbi e malattie; fino ad arrivare al 1700, periodo in cui venne studiata l’importanza terapeutica di queste piante con la nascita della fitoterapia e dell’ omeopatia. 

Le erbe officinali estive di montagna 

Sono numerosissime le erbe officinali che si possono incontrare nelle escursioni in montagna, stilare un elenco sarebbe praticamente impossibile dato che ne esistono a centinaia. 

Ognuna di esse ha un periodo preciso per la fioritura e la raccolta, rispettarlo significa assicurarsi l’efficacia dei principi attivi che contengono.

Nel periodo di agosto per esempio, sulle nostre montagne è possibile reperire soprattutto queste: 

  • Calendula: erba di montagna dalle qualità antisettiche, cicatrizzanti e antinfiammatorie. I suoi fiori giallo-oro fioriscono nel periodo estivo e rappresentano i protagonisti delle proprietà curative di questa pianta. Da essi si possono ricavare unguenti e pomate molto efficaci contro le punture di zanzare. Inoltre, grazie al loro colore intenso, risultano perfetti in cucina per la decorazione dei piatti; 
  • Iperico: viene chiamata anche “Erba di San Giovanni” e ha delle proprietà antinfiammatorie, cicatrizzati ma sopratutto antidepressive e ansiolitiche. Nel periodo tra giugno e agosto è possibile raccoglierne i fiori, di colore giallo intenso, e le foglie. Dall’iperico si ricava un estratto secco da assumere per via orale, oppure un olio vegetale di colore rosso intenso, perfetto per lenire eventuali ustioni; 
  • Arnica: è una pianta erbacea perenne che solitamente cresce tra i pascoli dell’alta montagna, dove il clima fresco e soleggiato crea le condizioni ideali per il suo sviluppo. I suoi fiori, di color giallo-arancio, sbocciano tra luglio e agosto, mentre le sue proprietà terapeutiche sono dovute per lo più all’estratto ricavato dalle radici o dal rizoma. È molto utilizzata in ambito sportivo per trattare disturbi derivanti da traumi, grazie alle sue ottime qualità antinfiammatorie e antidolorifiche; 
  • Tarassaco: conosciuto anche come dente di Leone  o soffione, è una pianta perenne spontanea molto diffusa sui prati montani, riconoscibile dal suo fiore giallo a sfera. 

Le sue proprietà sono principalmente depurative, diuretiche e leggermente lassative. 

Viene utilizzata per creare tisane e decotti che possono derivare dalle foglie, dalle radici, dal rizoma e dai fiori. In cucina invece, si può anche aggiungere alle varie pietanze grazie alla ricchezza di vitamine, ferro e potassio; 

Ora che le conosci, durante le tue vacanze in Paganella perché non concedersi un trekking alla scoperta delle erbe officinali estive del nostro territorio? 

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